Il Decreto n, 36 del 13/2/1807 di Re Giuseppe BONAPARTE merita qualche considerazione esplicativa. Anzitutto non riguarda tutti i religiosi ma solo certi Ordini ben precisati come erano soliti fare a quei tempi quasi tutte le case regnanti in base alle proprie politiche. Nel caso specifico erano gli Ordini di San Bernardo e San Benedetto ed altri Ordini Minori affiliati. Al di fuori, senza conseguenza restavano tutti gli altri religiosi da quelli secolari agli altri ordini monastici. In particolare gli Ordini Mendicanti tra i quali troviamo l’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola non solo non sarebbero stati toccati anzi se avessero dichiarato di voler consacrare il tempo dei loro fratelli ad insegnare ai fanciulli a leggere  e scrivere, ed ai principi della Religione, e ne avessero fatto domanda al reale Ministro del Culto , sulla loro proposizione avrebbero ricevuto una sovvenzione da pagarsi alle dette case dal Tesoro reale.


 

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