I TESORI DEL CASTELLO DI PIZZO. Il primo corpo di fabbrica del Castello di Pizzo risale intorno al XIV secolo con una torre angioina sulla quale poi gli Aragonesi hanno costruito l’attuale TORRE MASTRA che guarda a ponente. Successivamente è il corpo di forma a parallelepipedo nel quale sono state ricavate la maggior parte delle stanza che corredano l’intero castello. Ebbene oggi il Castello si presenta con un piano superiore in parte scoperto ad uso belvedere ed in parte coperto da tre ambienti chiusi adibiti a sale del Museo Murattiano , con un’altro sottostante piano interno adibito a Rappresentazione scenica murattiana con una serie di celle riempite di manichini in abiti militari d’epoca napoleonica. Infine ci sono i sotterranei che corrono sul lato NORD del Castello ed ai quali ci si arriva attraverso una scala a chiocciola che corre all’interno della Torre Mastra. Mentre dall’attenta osservazione delle aperture sulle mura esterne e dalla lettura delle carte topografiche aggegate all’atto di acquisto del Castello dallo Stato si evince chiaramente la esistenza di un terzo piano collocato al di sotto di quello contenente le celle. Tale piano senza aperture esterne attualmente è irraggiungibile ne è dato conoscerne il contenuto ne le vicende storiche che l’hanno portato alla chiusura. Non solo ma sempre dall’attento esame delle aperture esterne incrociate i corrispondenti ambienti interni evidenzia la esistenza di ulteriori ambienti sconosciuti a tutti contenenti non si sà cosa: probabilmente niente ma potrebbero esserci anche tesori di monete d’oro e simili.  

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